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โ๐ฐ๐ถ ๐๐๐ผ๐น๐ฒ ๐๐ป ๐ณ๐ถ๐ผ๐ฟ๐ฒโ
Il grande Gianni Rodari, aveva una particolare capacitร nel semplificare con maestria e delicatezza, concetti complessi e ce lo ha dimostrato in ogni sillaba, consonante e parola della sua produzione.
Quando un genio delle parole incontra il genio dellโarmonia, possono nascere cose straordinarie, destinate a rimanere nel tempo.
Eโ il caso di: โci vuole un fioreโ, dove Rodari incontra Endrigo e insieme, cesellano con arte degna delle migliori scuole rinascimentali, un brano che al tempo stesso รจ: favola, filastrocca, canzone, ballata e poesia, di una bellezza rara, fin dal suo incipit: โ๐ญ๐ฆ ๐ค๐ฐ๐ด๐ฆ ๐ฅ๐ช ๐ฐ๐จ๐ฏ๐ช ๐จ๐ช๐ฐ๐ณ๐ฏ๐ฐ ๐ณ๐ข๐ค๐ค๐ฐ๐ฏ๐ต๐ข๐ฏ๐ฐ ๐ด๐ฆ๐จ๐ณ๐ฆ๐ต๐ช, ๐ค๐ฉ๐ช ๐ญ๐ฆ ๐ด๐ข ๐จ๐ถ๐ข๐ณ๐ฅ๐ข๐ณ๐ฆ ๐ฆ๐ฅ ๐ข๐ด๐ค๐ฐ๐ญ๐ต๐ข๐ณ๐ฆโ e si dispiega strofa dopo strofa, catturando fantasia e immaginazione.
Come spesso ricorre nei brani di entrambe gli autori, si parla ai bambini, affinchรฉ ascoltino i grandi. Si parla ai piccoli, per aiutarli a diventare grandi e migliori.
Coltivare il seme per ottenere il frutto. Coltivare il talento per ottenere gioia; proprio come nella vignetta di questo primo gennaio, dove il poco, puรฒ diventare il tutto in forma concreta, reale, vera.
Bisogna perรฒ, iniziare ad abbattere il muro di indifferenza e di egoismo, che spesso guida i nostri comportamenti e avviarsi al ripristino della solidarietร , non come i benaltristi, che tendono a spacciarla come retorica da accatto, liquidando chi la pratica, con etichette di buonismo.
Coltivare semi, far crescere fiori e raccogliere frutti, significa dare vita ai sentimenti, senza doversene vergognare nel nome di un idiota pensiero machista, o peggio ancora, esibirlo in favore di telecamere, in forza del dilagante narcisismo social.
๐๐ป ๐๐ถ๐ป๐๐ฒ๐๐ถ: ๐ฆ๐ค๐ฐ๐ญ๐ฐ๐จ๐ช๐ข ๐ฅ๐ฆ๐ญ๐ญ'๐ข๐ฏ๐ช๐ฎ๐ข