aicogeok

Il Dott. Loi, è iscritto all'AICOGE - Associazione Italiana Coordinatori Genitoriali, aderisce alle direttive e ne condivide principi e valori.
L’Associazione non ha scopo di lucro e svolge attività di utilità sociale a favore degli associati e di terzi. I contenuti e la struttura dell’Associazione, sono ispirati a principi di solidarietà, trasparenza e democrazia che consentono l’effettiva partecipazione dei Soci alla vita dell’Associazione stessa.

L’associazione è aperta all’adesione dei professionisti che siano in possesso dei requisiti e che abbiano tutti conseguito una formazione di base alla Coordinazione Genitoriale.

Visita il sito e cerca il Professionista più vicino alla tua area geograficaaicoge

Consulta la pagina specifica del Dott. Loi aicoge

 

La coordinazione genitoriale è un processo di risoluzione delle controversie familiari, conseguenti alla cessazione del rapporto di coppia tra i genitori, che ha quale obiettivo la salvaguardia dei bisogni ed interessi dei figli minori, dei genitori e della famiglia.

Viene proposto quando la conflittualità tra i genitori può costituire fonte di rischio per la salute e la crescita dei figli.

_________________________________________________________

Vai al Blog della Coordinazione Genitoriale dello Studio Pedagogico Pavese

blog2

clicca qui

 

coge4

______________________________________________ 

Presso lo Studio Pedagogico Pavese, sono in essere percorsi di Coordinazione Genitoriale.

La sinergia collaborativa con la Dott.ssa Giuliana Passante,

arricchisce lo spettro dei percorsi sulla Coordinazione Genitoriale.

giulianacoord

Clicca qui per saperne di più

 

 

Blog 1

Il Coordinatore Genitoriale: chi è?

Il Coordinatore Genitoriale assume il compito di favorire, da una posizione di imparzialità, indipendenza e neutralità, la comunicazione tra i genitori ed il passaggio di informazioni tra loro, ma non è un mediatore perché il suo ruolo è orientato ad aiutare i genitori a prendere decisioni tempestive ed adeguate nell’interesse dei figli. Interviene infatti per aiutare i genitori a realizzare un progetto di genitorialità condivisa con specifica possibilità di proporre raccomandazioni nelle scelte relative alla salute, educazione e formazione dei figli.

In particolare, assiste i genitori – nell’ambito delle decisioni già assunte da loro o delle statuizioni dell’autorità giudiziaria - nell’attuazione del calendario delle visite da parte del genitore, con cui non sono residenti, anche proponendo eventualmente modifiche alla regolamentazione delle visite e assistendoli nella sperimentazione delle modalità di visita più utili, agevola la comunicazione e l’interscambio tra i genitori anche coordinando l’intervento di eventuali servizi o professionisti a sostegno del progetto genitoriale (es. assistenti sociali, psicologi, educatori, pedagogisti, insegnanti, medici ecc.), promuove occasioni di sostegno alla genitorialità, favorendo la possibilità dei genitori di trasformare il loro legame in senso collaborativo ed utile alla crescita dei loro figli.

Il coordinatore genitoriale è un professionista formato alla gestione del conflitto familiare che interviene per facilitare la comunicazione e la negoziazione tra i genitori e l’adozione di decisioni tempestive, per la formulazione e l’attuazione di un piano genitoriale adeguato alle necessità della famiglia e dei figli minori, per proteggere e preservare una relazione genitore-bambino sicura e significativa.

Il coordinatore genitoriale interviene solo dietro consenso e mandato congiunto dei genitori.

Le parti partecipano al procedimento con il necessario ministero dei loro avvocati.

coge2

 _______________________________________________________________________________________________________

Compila il form, se hai bisogno di altre informazioni sull'avvio

di un percorso di Coordinazione Genitorale

This form was created by ChronoForms

Blog 1

𝗗𝗮𝗹𝗹𝗮 𝗰𝗿𝗶𝘀𝗶 𝗮𝗹 𝗰𝗼𝗻𝗳𝗹𝗶𝘁𝘁𝗼: 𝘀𝘁𝗼𝗿𝗶𝗮 𝗲𝘃𝗼𝗹𝘂𝘁𝗶𝘃𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗰𝗼𝗽𝗽𝗶𝗮

Cosa significa essere una coppia genitoriale? Purtroppo, non esiste un manuale per essere dei bravi genitori, ma forse, prima di ciò sarebbe importante interrogarsi su cosa significa 𝗲𝘀𝘀𝗲𝗿𝗲 𝘂𝗻𝗮 𝗰𝗼𝗽𝗽𝗶𝗮, e sulle dinamiche che in certe situazioni, possono generare in un vero e proprio 𝗰𝗼𝗻𝗳𝗹𝗶𝘁𝘁𝗼 𝗳𝗮𝗺𝗶𝗹𝗶𝗮𝗿𝗲.

Il 𝗿𝗮𝗽𝗽𝗼𝗿𝘁𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗽𝗽𝗶𝗮, ad un certo punto della storia evolutiva, può incanalarsi verso una crisi e far sì che i coniugi o genitori prendano strade differenti. Spesso accade che la “rottura della coppia” faccia scaturire tutta una serie di tensioni ed emozioni intra-personali e interpersonali, non facilmente gestibili.

Il 𝗰𝗼𝗻𝗳𝗹𝗶𝘁𝘁𝗼, di per sé, non è né positivo né negativo, ma necessario al cambiamento stesso della coppia. Ciò che davvero è importante è cercare di convogliare le energie che esso produce, verso un fine maggiormente costruttivo e cooperativo.

Tuttavia, quando ciò non avviene, ovvero quando la crisi “rompe il patto” della coppia, allora la separazione che ne consegue rappresenta un evento altamente traumatico, che spesso le parti in causa non sono in grado di gestire: fallimento, senso di colpa, sentimenti di rabbia, sono tra i principali effetti che ne scaturiscono.

coge

Ma perché una coppia, ad un certo punto della loro unione, può entrare in crisi?

Partiamo dal presupposto che la coppia è formata da esseri umani e che questi sono soggetti a continui passaggi evolutivi e di trasformazione.

Banalmente, anche l’unione che nasce tra due persone viene continuamente sottoposta a tali cambiamenti che rappresentano il ciclo di vita e che vanno a minare l’equilibrio interno che la coppia ha creato. Tutto ciò, porta alcune coppie a vivere un momento di forte tensione, fra la necessità del cambiamento (evoluzione) e il naturale istinto di conservazione.

 Quando e perchè rivolgersi ad un Coordinatore Genitoriale?

  • La rinegoziazione del rapporto che ogni membro della coppia ha con il suo sistema di appartenenza originario. Quando una coppia decide di andare a vivere assieme (matrimonio o convivenza) deve necessariamente allontanarsi dal proprio nucleo familiare di origine e stabilire dei confini rispetto ai sistemi di provenienza. Questo primo passaggio evolutivo, è fondamentale per la stabilità futura della coppia, ma non è sempre facile da gestire con la dovuta maturità e potrebbe generare un conflitto.
  • La nascita di un figlio, che trasforma il sistema da coppia a triade e che genera una serie di cambiamenti importanti, minando l’equilibrio dei neogenitori. La madre e il neonato creano in automatico un sottosistema che dovrà poi diventare parte integrante del sistema famiglia. Questo passaggio evolutivo non avviene mai in maniera così automatica: il padre potrebbe sentirsi escluso da questo rapporto e ciò porterebbe la coppia ad affrontare un forte momento di crisi, che spesso non sono in grado di gestire e superare, se non supportate.
  • Fase adolescenziale dei figli e la relativa gestione dei loro spazi, all’interno del sistema famiglia. La crescita dei figli, infatti, sottopone la coppia genitori a importanti cambiamenti che partono da una difficoltà di comunicazione intergenerazionale e che poi ricadono inevitabilmente nella coppia. Vanno ridefiniti i ruoli e modificati gli equilibri e spesso la coppia non è pronta a tale cambiamento, che genera una crisi.
  • Figli fuori di casa e genitori che avvertono il “senso di smarrimento”. Ancora una volta la coppia si ritrova a dover affrontare un nuovo cambiamento, dopo anni di continua evoluzione e adattamento. In questa fase, definita anche “sindrome del nido vuoto”, la coppia si trova costretta ad affrontare anche tutte quelle problematiche che negli anni precedenti hanno accantonato (per esempio l’essere andati avanti per inerzia, per la felicità dei figli, il non amarsi più…).

coge3

Insomma, alla luce di tutte queste criticità appare chiaro come sia difficile per una coppia mantenere un costante equilibrio durante tutta la loro vita assieme e che alcuni eventi possono scaturire una crisi, così forte da generare in una vera e propria rottura.

Normalmente non è mai un solo evento a generare il conflitto, ma un insieme di fattori che portano la coppia vivere un malessere continuo nel tempo che, nonostante i tentativi di risoluzione non solo non hanno mitigato la crisi ma addirittura alimentato i problemi.

Purtroppo, la crisi della coppia e le dinamiche conflittuali che ne conseguono, creano un profondo malessere nei figli, sempre più spesso triangolati e manipolati all’interno di tali dinamiche.

È importante sottolineare che dalla crisi se ne può uscire e che il conflitto può essere trasformato anche in un momento di crescita personale della coppia.

coge5

 _______________________________________________________________________________________________________

Compila il form, se hai bisogno di altre informazioni sull'avvio

di un percorso di Coordinazione Genitorale

This form was created by ChronoForms

 

-argomenti correlati-

Il Coordinatore Genitoriale: chi è?

INFORMATIVA AI SENSI DELL’ ART. 13 DEL REGOLAMENTO UE 2016/679

 

Egregio Signore, Gentile Signora,

ai sensi della normativa indicata, il trattamento dei suoi dati personali sarà improntato ai principi di correttezza, liceità, trasparenza e di tutela della Sua riservatezza e dei Suoi diritti. Pertanto, in attuazione del Regolamento UE 2016/679, è gradito fornirle le seguenti informazioni.

 

Titolare del trattamento e Responsabile della Protezione dei Dati

Studio Pedagogico Pavese (P.IVA 02039370180) con sede in 27049 Stradella (PV), via dei Mille,1, in persona del suo legale rappresentante pro tempore.

  • email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
  • pec: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
  • tel: 333 1177370

 

Informazioni sui dati raccolti

DATI PERSONALI ANAGRAFICI

 

FINALITÀ TRATTAMENTO

A. Ricevimento e gestione della sua domanda di partecipazione all’evento/corso al fine di permetterne la corretta organizzazione ed il rispetto degli obblighi di legge derivanti;

B. Misurazione della soddisfazione sull’evento-corso.

 

LICEITÀ TRATTAMENTO

Senza il Vostro consenso espresso, quando il trattamento è necessario per l’esecuzione di un contratto di cui l’interessato è parte o all’esecuzione di misure precontrattuali adottate su richiesta dello stesso (art. 6, lett. b del GDPR).

 

CATEGORIE DESTINATARI DEI DATI

Finalità A.

Personale dipendente della Società, appositamente autorizzato; Studio Pedagogico Pavese

Finalità B.

Personale dipendente della Società, appositamente autorizzato (nello specifico il personale addetto all’organizzazione degli eventi-corsi e dell’ufficio commerciale).

 

TRASFERIMENTO DEI DATI AD UN PAESE TERZO

I dati raccolti non verranno trasferiti ad un paese terzo o altra organizzazione internazionale.

 

PERIODO DI CONSERVAZIONE DEI DATI

I suoi dati sono conservati per un periodo non superiore a quello necessario per il perseguimento delle finalità sopra menzionate. A tal fine, anche mediante controlli periodici, viene verificata costantemente la stretta pertinenza, non eccedenza e indispensabilità dei dati rispetto al rapporto, alla prestazione o all'incarico in corso, da instaurare o cessati, anche con riferimento ai dati che Lei fornisce di propria iniziativa. I dati che, anche a seguito delle verifiche, risultano eccedenti o non pertinenti o non indispensabili non sono utilizzati, salvo che per l'eventuale conservazione, a norma di legge, dell'atto o del documento che li contiene. La informo, tuttavia, che i suoi dati potranno essere conservati anche oltre il periodo di tempo necessario alle finalità sopra indicate, se ciò si renda necessario per fini di archiviazione nel pubblico interesse, di ricerca storica o a fini statistici, come previsto dall'art. 5 del Regolamento Europeo n. 679/2016.

 

OBBLIGATORIETÀ FORNITURA DEI DATI, MOTIVAZIONE E CONSEGUENZE MANCATA COMUNICAZIONE

Finalità A.

Il conferimento dei dati è obbligatorio per la partecipazione al corso prescelto. In mancanza di comunicazione non sarà possibile prendere parte al corso.

Finalità B.

Il conferimento dei dati è facoltativo. In mancanza di comunicazione non sarà possibile valutare la soddisfazione in relazione al corso seguito.

 

FONTE DI ORIGINE DEI DATI

I dati trattati dal Titolare del trattamento sono raccolti direttamente presso l’interessato.

 

ESISTENZA DI PROCESSI DECISIONALI AUTOMATIZZATI

Il Titolare del trattamento non effettua alcun processo decisionale automatizzato.

 

FOTO E FILMATI

Le foto ed i filmati effettuati durante lo svolgimento dell’evento/corso non riguarderanno mai una singola persona partecipante. Il personale appositamente autorizzato e, o nominato dal Titolare del trattamento avrà cura di effettuare dette attività cercando di garantire quanto più possibile la non riconoscibilità dei soggetti partecipanti (ad esempio mediante foto eseguite di spalle o ad una distanza sufficientemente ampia).

 

FINALITÀ TRATTAMENTO

C. Attività promozionali degli eventi/corsi organizzati dal Titolare del trattamento;

D. Presentazione della documentazione tecnica ai soggetti finanziatori dell’evento/corso.

 

LICEITÀ TRATTAMENTO

Finalità C e D.

Legittimo interesse del Titolare del trattamento, il quale non prevarrà sugli interessi o i diritti e le libertà fondamentali dell'interessato che richiedono la protezione dei dati personali (art. 6 lett. F del GDPR).

 

CATEGORIE DESTINATARI DEI DATI

Finalità C.

Non è possibile definire in modo puntuale i destinatari delle immagini e dei video dal momento che queste verranno pubblicate sulle newsletter, nel sito internet principale dei Contitolari del trattamento, nel sito internet eventualmente creato appositamente per la specifica iniziativa in corso e nelle pagine di vari socialnetwork del Titolare del trattamento (Linkedin, youtube).

Finalità D.

Soggetti finanziatori del corso.

 

TRASFERIMENTO DEI DATI AD UN PAESE TERZO: I dati raccolti potrebbero essere trasferiti ad un paese terzo con il quale è in vigore una decisione di adeguatezza della Commissione Europea (n. 2016/1250).

 

PERIODO DI CONSERVAZIONE DEI DATI

I suoi dati sono conservati per un periodo non superiore a quello necessario per il perseguimento delle finalità sopra menzionate. A tal fine, anche mediante controlli periodici, viene verificata costantemente la stretta pertinenza, non eccedenza e indispensabilità dei dati rispetto al rapporto, alla prestazione o all'incarico in corso, da instaurare o cessati, anche con riferimento ai dati che Lei fornisce di propria iniziativa. I dati che, anche a seguito delle verifiche, risultano eccedenti o non pertinenti o non indispensabili non sono utilizzati, salvo che per l'eventuale conservazione, a norma di legge, dell'atto o del documento che li contiene. La informo, tuttavia, che i suoi dati potranno essere conservati anche oltre il periodo di tempo necessario alle finalità sopra indicate, se ciò si renda necessario per fini di archiviazione nel pubblico interesse, di ricerca storica o a fini statistici, come previsto dall'art. 5 del Regolamento Europeo n. 679/2016.

 

OBBLIGATORIETÀ FORNITURA DEI DATI, MOTIVAZIONE E CONSEGUENZE MANCATA COMUNICAZIONE

Il consenso è facoltativo. La mancata comunicazione, a seconda della finalità, impedirà l’esposizione delle foto e dei filmati o la pubblicazione nel sito e l’inserimento in eventuali foto di gruppo.

 

FONTE DI ORIGINE DEI DATI

I dati trattati dal Titolare del trattamento sono raccolti direttamente presso l’interessato.

 

ESISTENZA DI PROCESSI DECISIONALI AUTOMATIZZATI

Il Titolare del trattamento non effettua alcun processo decisionale automatizzato.

 

Modalità del trattamento

I dati personali verranno trattati in forma cartacea, informatizzata e telematica ed inseriti nelle pertinenti banche dati cui potranno accedere gli addetti, espressamente designati dall’Ente come autorizzati del trattamento dei dati personali ovvero, se esterni, appositamente nominati. Tali soggetti potranno effettuare operazioni di consultazione, utilizzo ed elaborazione, sempre nel rispetto delle disposizioni di legge atte a garantire, tra l'altro, la riservatezza e la sicurezza dei dati, nonché l'esattezza, la conservazione e la pertinenza rispetto alle finalità dichiarate.

Le foto ed i filmati saranno effettuati da dispositivo tecnico non in grado di consente l'identificazione univoca o l'autenticazione di una persona fisica.

 

Diritti degli Interessati

Lei, oltre al diritto di opposizione ove previsto, potrà in qualsiasi momento esercitare i seguenti diritti:

  • di accesso ai dati personali (art. 15 del GDPR)
  • di ottenere la rettifica o la cancellazione degli stessi o la limitazione del trattamento che lo riguardano (art.16, 17 e 18 del GDPR);
  • alla portabilità dei dati (art. 20 del GDPR);
  • di revocare il consenso, ove previsto: la revoca del consenso non pregiudica la liceità del trattamento basata sul consenso conferito prima della revoca (art. 7 par. 3 del GDPR);
  • di proporre reclamo all'autorità di controllo (Garante Privacy) (art. 15, par. 1, lett. f) del GDPR).

L’esercizio dei suoi diritti potrà avvenire attraverso l’invio di una richiesta mediante e-mail al Titolare del Trattamento o al Responsabile della Protezione dei Dati.

Il TpM

tpm generico

In Italia i Tribunali per i Minorenni vengono istituiti nel 1934, secondo la tripartizione delle "competenze" -tuttora vigente- in penale, civile e amministrativa.

Nel 1942 entrano in vigore il nuovo codice civile e il codice di procedura civile. Il primo innova il diritto di famiglia e istituisce la funzione dei giudice tutelare, che raccoglie l’eredità del Consiglio di famiglia; il secondo disciplina i procedimenti in camera di consiglio con norme tuttora vigenti.

Nel 1948 con l'entrata in vigore della  Costituzione della Repubblica, che contiene disposizioni di grande rilievo per il diritto di famiglia e dei minori (artt. 2, 10, 30-32, 34, 38), ma bisogna attendere il 1956 (L. 25/71956 n.888), per vedere una riforma, che, oltre a portare a due il numero dei componenti onorari (un uomo e una donna) nel collegio, innova profondamente la competenza amministrativa, detta altrimenti "rieducazione", per i minori irregolari per condotta o per carattere, incentrata su un doppio ordine di misure: l’affidamento al servizio sociale del Ministero di giustizia (istituito nel 1962 con L. n.1085) e il collocamento in casa di rieducazione.

La rieducazione dei minorenni, come impostata da tale riforma, non ha lunga durata. Già alla fine degli anni ‘60 (il ‘68) è in piena crisi. Si fa sempre più strada l’idea che solo la prevenzione "paga".

Ed è una legge di portata storica (L. 5/6/67 n.431), che, nel solco di tale filosofia, introduce la più radicale delle prevenzioni: l’adozione speciale (oggi, legittimante) dei minori abbandonati, rivolta principalmente a quelli ricoverati negli istituti, molti dei quali, facendosi grandi, popolavano i riformatori e le patrie galere.

Gli anni ‘70, che si aprono con l’istituzione delle Regioni (il tema della prevenzione è fortemente connesso al territorio ed ai poteri che vi si costituiscono), sono una stagione di grandi riforme che interessano i minorenni: l’istituzione degli asili-nido (1971), il divorzio (1970) e, successivamente, l’aborto (1978), l’istituzione dei consultori familiari (1975), la riforma penitenziaria (1975) e quella sanitaria (1978), ma soprattutto la riforma del diritto di famiglia (L. 19/5/75 n.151), che ha innovato ampiamente la nostra materia, realizzando il principio della parità dei coniugi e centrando sull’interesse del minore la regolazione di molteplici istituti del diritto di famiglia (tra l’altro, ha abbassato il conseguimento della maggiore età ai 18 anni).

giustizia minorile

 

In ambito penale, la vera svolta si ha nel 1998 D. P. R. R. n° 448 "Disposizioni sul processo penale a carico di imputati minorenni", di cui riportiamo gli articoli più rilevanti

- 1. Principi generali del processo minorile

Nel procedimento a carico di minorenni si osservano le disposizioni del presente decreto e, per quanto da esse non previsto, quelle del codice di procedura penale. Tali disposizioni sono applicate in modo adeguato alla personalità e alle esigenze educative del minorenne. Il giudice illustra all’imputato il significato delle attività processuali che si svolgono in sua presenza nonché il contenuto e le ragioni anche etico-sociali delle decisioni.

 

2. Organi giudiziari nel procedimento a carico di minorenni

Nel procedimento a carico di minorenni esercitano le funzioni rispettivamente loro attribuite, secondo le leggi di ordinamento giudiziario:

a) il procuratore della Repubblica presso il tribunale per i minorenni;

b) il giudice per le indagini preliminari presso il tribunale per i minorenni;

c) il tribunale per i minorenni;

d) il procuratore generale presso la corte di appello;

e) la sezione di corte di appello per i minorenni;

f) il magistrato di sorveglianza per i minorenni.

 

 

 Il Tribunale per i Minorenni di Milano

tpm milano

 

 

 

Informativa sull'uso dei cookie

I siti web di AlmaLaurea utilizzano cookie e tecnologie simili per garantire il corretto funzionamento delle procedure e migliorare l'esperienza di uso delle applicazioni online. Il presente documento fornisce informazioni dettagliate sull'uso dei cookie e di tecnologie similari, su come sono utilizzati da AlmaLaurea e su come gestirli.

Definizioni

I cookie sono brevi frammenti di testo (lettere e/o numeri) che permettono al server web di memorizzare sul client (il browser) informazioni da riutilizzare nel corso della medesima visita al sito (cookie di sessione) o in seguito, anche a distanza di giorni (cookie persistenti). I cookie vengono memorizzati, in base alle preferenze dell'utente, dal singolo browser sullo specifico dispositivo utilizzato (computer, tablet, smartphone).

Tecnologie similari, come, ad esempio, web beacon, GIF trasparenti e tutte le forme di storage locale introdotte con HTML5, sono utilizzabili per raccogliere informazioni sul comportamento dell'utente e sull'utilizzo dei servizi.

Nel seguito di questo documento faremo riferimento ai cookie e a tutte le tecnologie similari utilizzando semplicemente il termine “cookie”.

Tipologie di cookie

In base alle caratteristiche e all'utilizzo dei cookie possiamo distinguere diverse categorie:

  • Cookie strettamente necessari. Si tratta di cookie indispensabili per il corretto funzionamento dei siti AlmaLaurea e sono utilizzati per gestire il login e l'accesso alle funzioni riservate del sito. La durata dei cookie è strettamente limitata alla sessione di lavoro (chiuso il browser vengono cancellati), ad eccezione del sito AlmaOrièntati dove si utilizzano cookie di durata più lunga (con scadenza 30 giorni) volti a riconoscere, per tale limitato periodo, il computer del visitatore - attraverso un codice alfa-numerico generato alla prima sessione di accesso - in modo da riproporgli il risultato del test effettuato dall'utente. La loro disattivazione compromette l'utilizzo dei servizi accessibili da login. La parte pubblica dei siti AlmaLaurea resta normalmente utilizzabile.
  • Cookie di analisi e prestazioni. Sono cookie utilizzati per raccogliere e analizzare il traffico e l'utilizzo del sito in modo anonimo. Questi cookie, pur senza identificare l'utente, consentono, per esempio, di rilevare se il medesimo utente torna a collegarsi in momenti diversi. Permettono inoltre di monitorare il sistema e migliorarne le prestazioni e l'usabilità. La disattivazione di tali cookie può essere eseguita senza alcuna perdita di funzionalità.
  • Cookie di profilazione. Si tratta di cookie permanenti utilizzati per identificare (in modo anonimo e non) le preferenze dell'utente e migliorare la sua esperienza di navigazione. I siti AlmaLaurea non utilizzano cookie di questo tipo.

Cookie di terze parti

Visitando un sito web si possono ricevere cookie sia dal sito visitato (“proprietari”), sia da siti gestiti da altre organizzazioni (“terze parti”). Un esempio notevole è rappresentato dalla presenza dei “social plugin” per Facebook, Twitter, Google+ e LinkedIn. Si tratta di parti della pagina visitata generate direttamente dai suddetti siti ed integrati nella pagina del sito ospitante. L'utilizzo più comune dei social plugin è finalizzato alla condivisione dei contenuti sui social network.

La presenza di questi plugin comporta la trasmissione di cookie da e verso tutti i siti gestiti da terze parti. La gestione delle informazioni raccolte da “terze parti” è  disciplinata dalle relative informative cui si prega di fare riferimento. Per garantire una maggiore trasparenza e comodità, si riportano qui di seguito  gli indirizzi web delle diverse informative e delle modalità per la gestione dei cookie.

Facebook informativa: https://www.facebook.com/help/cookies/

Facebook (configurazione): accedere al proprio account. Sezione privacy.

Twitter informative: https://support.twitter.com/articles/20170514

Twitter (configurazione): https://twitter.com/settings/security

Linkedin informativa: https://www.linkedin.com/legal/cookie-policy

Linkedin (configurazione): https://www.linkedin.com/settings/

Google+ informativa: http://www.google.it/intl/it/policies/technologies/cookies/

Google+ (configurazione): http://www.google.it/intl/it/policies/technologies/managing/

Google Analytics

I siti AlmaLaurea includono anche talune componenti trasmesse da Google Analytics, un servizio di analisi del traffico web fornito da Google, Inc. (“Google”). Anche in questo caso si tratta di cookie di terze parti raccolti e gestiti in modo anonimo per monitorare e migliorare le prestazioni del sito ospite (performance cookie).

Google Analytics utilizza i "cookie"  per raccogliere e analizzare in forma anonima le informazioni sui comportamenti di utilizzo dei siti web AlmaLaurea (compreso l'indirizzo IP dell'utente). Tali informazioni vengono raccolte da Google Analytics, che le elabora allo scopo di redigere report per gli operatori di AlmaLaurea riguardanti le attività sui siti web stessi. Questo sito non utilizza (e non consente a terzi di utilizzare) lo strumento di analisi di Google per monitorare o per raccogliere informazioni personali di identificazione. Google non associa l'indirizzo IP a nessun altro dato posseduto da Google né cerca di collegare un indirizzo IP con l'identità di un utente. Google può anche comunicare queste informazioni a terzi ove ciò sia imposto dalla legge o laddove tali terzi trattino le suddette informazioni per conto di Google.

Per ulteriori informazioni, si rinvia al link di seguito indicato:

https://www.google.it/policies/privacy/partners/

L'utente può disabilitare in modo selettivo l'azione di Google Analytics installando sul proprio browser la componente di opt-out fornito da Google. Per disabilitare l'azione di Google Analytics, si rinvia al link di seguito indicato:

https://tools.google.com/dlpage/gaoptout

Durata dei cookie

Alcuni cookie (cookie di sessione) restano attivi solo fino alla chiusura del browser o all'esecuzione del comando di logout. Altri cookie “sopravvivono” alla chiusura del browser e sono disponibili anche in successive visite dell'utente.

Questi cookie sono detti persistenti e la loro durata è fissata dal server al momento della loro creazione. In alcuni casi è fissata una scadenza, in altri casi la durata è illimitata.

AlmaLaurea, ad eccezione del sito AlmaOrièntati in relazione a cui le informazioni sono memorizzate esclusivamente per finalità tecniche, non fa uso di cookie persistenti.

Tuttavia, navigando sulle pagine dei siti web AlmaLaurea, si può interagire con siti gestiti da terze parti che possono creare o modificare cookie permanenti e di profilazione.

Gestione dei cookie

L'utente può decidere se accettare o meno i cookie utilizzando le impostazioni del proprio browser.

Attenzione: la disabilitazione totale o parziale dei cookie tecnici può compromettere l'utilizzo delle funzionalità del sito riservate agli utenti registrati. Al contrario, la fruibilità dei contenuti pubblici è possibile anche disabilitando completamente i cookie.

La disabilitazione dei cookie “terze parti” non pregiudica in alcun modo la navigabilità.

L'impostazione può essere definita in modo specifico per i diversi siti e applicazioni web. Inoltre i migliori browser consentono di definire impostazioni diverse per i cookie “proprietari” e per quelli di “terze parti”.

A titolo di esempio, in Firefox, attraverso il menu Strumenti->Opzioni ->Privacy, è possibile accedere ad un pannello di controllo dove è possibile definire se accettare o meno i diversi tipi di cookie e procedere alla loro rimozione.

Chrome: https://support.google.com/chrome/answer/95647?hl=it

Firefox: https://support.mozilla.org/it/kb/Gestione%20dei%20cookie

Internet Explorer: http://windows.microsoft.com/it-it/windows7/how-to-manage-cookies-in-internet-explorer-9

Opera: http://help.opera.com/Windows/10.00/it/cookies.html

Safari: http://support.apple.com/kb/HT1677?viewlocale=it_IT

gomorra

 

Quel “fare” mafioso dilatato…

Gomorra, secondo la narrazione Biblica, è la città che insieme a Sodoma fu distrutta da Dio, per la corruzione dei suoi abitanti.

Roberto Saviano, nell'omonimo libro, descrive la corruzione e il malaffare camorristico presente e radicato nei territori partenopei, usando proprio come metafora e parallelo, la città narrata nella Genesi, fotografando con dovizia di particolari, un mondo singolare e al tempo stesso interessante, sia sotto il profilo Criminologico, sia Pedagogico.

Un mondo dove i modelli educativi funzionano per emulazione e la sete di potere permea le persone, fin dalla fanciullezza.

Saviano descrive faide tra clan, sparatorie e ragazzini reclutati precocemente (13-14 anni) dal “Sistema”, che a 17, diventano “capo zona”, ai quali si conferisce "potere" e si deve "rispetto".

Un contesto dove il traguardo primo, è avere il "ferro" (arma da fuoco), e il traguardo secondo, saperlo usare.

Un modello di insegnamento amplificato e dispensato nelle fiction televisive dell'ultim'ora come "Gomorra: la serie", a colpi di filosofia: "l'omm che po fà a min e' tutt, no tiene paura e 'nient" (l’uomo che può fare a meno di tutto, non ha paura di nulla), oppure: “Vien cà, vienet a piglià o’ perdono”.

salvatore conte

Fare i conti con la realtà

Nonostante l'enorme eco della fiction e delle innumerevoli parodie, che vedono Salvatore Conte tra i suoi protagonisti, la realtà è però tristemente meno filosofica e più ricca di piombo e disperazione, di omertà e connivenze; la Camorra è considerata una delle maggiori organizzazioni criminali del mezzogiorno, matrice di affari loschi e generatrice di un PIL alternativo dalle dimensioni incalcolabili.

pil-mafia

Un "sistema" dove edilizia ed appalti, racket e gioco d'azzardo, droga, traffico di armi ed esseri umani, smaltimento di rifiuti, lavoro nero nel settore dell’abbigliamento, controllo dell’immigrazione clandestina, diventano fonte di reddito parallela per migliaia di persone, in una realtà dove la disoccupazione dilaga.

racket

Tipica è la frase: "song i sord ca fann l'omm onest", a certificare la diretta relazione tra potere e danaro e la continua necessità di trovare una collocazione di "facciata" nella società civile.

E' funzionale a questo, lo stretto legame con il potere politico, il quale consente il controllo delle più rilevanti attività economiche locali, in particolare modo nelle province di Napoli e Caserta, alzando l'asticella della tolleranza sociale di cui ha un forte bisogno.

voto di scambio N

La camorra conta migliaia di affiliati divisi in oltre 200 famiglie attive in tutta la Campania e oltre i confini regionali e nazionali.

Interi quartieri come ad esempio "Scampìa" sono considerati vere e proprie roccaforti.

Scampìa quartiere alla periferia nord di Napoli, tra Secondigliano e Melito, al crocevia tra le province di Caserta, Avellino e Benevento, con i suoi oltre 40.000 abitanti e un'urbanizzazione particolare, situata a cavallo tra l'abusivo e il disperato, con abitazioni dalle caratteristiche non propriamente a "misura d'uomo", dove l'isediamento della società civile e dei Servizi, fatica a realizzasi.

A Scampia c'è uno dei tassi di disoccupazione più alti d'Italia, pari al 60 -75% della popolazione attiva.

Scampia interno Vele

Arruolamento e debito di riconoscenza

In questo contesto e con tali prerogative, non è difficile incrociare in qualunque fascia d'età, quel fare mafioso tipico del Camorrista, che mette in evidenza la ricchezza di contraddizioni, fatte di devozione religiosa e violenza, paternalismo commovente e benevolo e spaccio di droga.

madonna di scampia

Si presentano come “benefattori” offrendo protezione e servigi non richiesti, verso i quali unilateralmente, stipulano un contratto non scritto avente come unico scopo, l’affiliazione e la conseguente richiesta di un debito di riconoscenza che fa scaturire a posteriori frasi del tipo:

  • con tutto quello che abbiamo fatto x te
  • vai a far del bene…

 

oltre Scampia...

 papillon1


Oltre Scampia, sta ad indicare che sempre più spesso, comportamenti di questo tipo, è possibile riscontrarli anche in ambienti tipicamente non criminali, anzi, ambienti il più delle volte "perbene".

Una domanda sorge spontanea: si è Camorrizzata parte della Società cosidetta "Borghese" o si è imborghesita la Camorra?

Forse la risposta più appropriata anche se non scientificamente provata, è che questi due fenomeni, si complementano vicendevolmente e parti dell'uno, si compenetrano nell'altro.

Si riscontrano così atteggiamenti paradossali nelle relazioni interpersonali e il paradosso consiste nel fatto che gratuità e benevolenza sono il mezzo e la presenza dell’altro, il fine, strumentale al soddisfacimento del bisogno narcisistico.

scampia6

Una forma di dipendenza interpersonale, accompagnata ad un disequilibrio nelle relazioni che possono andare dalla simbiosi (fusione con la persona), fino ad arrivare al totale distanziamento dalle stesse (appiattimento affettivo).
In sintesi, una completa diseducazione ai sentimenti.

scampia3

Dal punto di vista più “macro sociale”, queste persone, nutrono un alto livello di permanente rabbia e gelosia; sono in costante competizione con il mondo e gli è particolarmente difficile, tollerare la frustrazione della sconfitta.

uomo ben vestito

Si circondano/accoppiano/accompagnano con soggetti simili, rinforzandosi vicendevolmente, credendo in profondità nel disegno delirante e salvifico che mettono in atto; si vestono da paladini della moralità, pronti ad attivare una guerra santa verso chiunque identifichino come trasgressore.

Rispondono alle richieste generiche di relazione, in modo leggermente presenzialista, ma socialmente desiderabile; vanno a messa e sono anche capaci di commuoversi su acerrimi nemici di un tempo, ora defunti.

scampia police

Cambiano frequentemente “bandiera” e coloritura politica in base alla convenienza, attraverso un trasformismo magistrale.
Ostentano conoscenze di cui non dispongono, millantando credito in ogni occasione (nascondendo in realtà una bassa autostima).

Disforici, emotivamente labili, possono più facilmente soffrire di ansia e depressione; attribuiscono la colpa sempre gli altri o alle circostanze esterne, su qualsiasi cosa gli accada.
Pur di ottenere il risultato disegnato, non si fanno scrupoli se c’è da danneggiare altre persone, mantenendo un livello molto basso di “carenza del senso di colpa“, tale da rasentare misurazioni particolarmente vicine a quella che in psichiatria, viene chiamata “patologia grave del Super Io”.

scampia4

041025 lavoriincorso

Sottocategorie